giovedì 14 febbraio 2013

JURI, MILITARE SUICIDA A 29 ANNI A NAPOLI. L'ADDIO SU FB: "STANCO DI VIVERE"

 Juri Izzo
LA SPEZIA - «Stanco di vivere in questo mondo troppo forte per me. Stanco di soffrire per le
persone che non mi meritano. Stanco di conoscere persone false, di fare sacrifici inutilmente. Stanco di abbattere i muri che ostacolano il mio cammino». Questo è il messaggio di addio di Juri Izzo, militare 29enne di Gragnano (Napoli) in servizio sulla nave Palmaria a La Spezia. Il giovane ha scritto e pubblicato le sue ultime parole su Facebok e poi si è tolto la vita. Sul suo profilo si legge anche il saluto alle persone che gli stavano vicino. «Scusatemi e non soffrite per me, perché fareste soffrire il doppio me. Ci sarò sempre per voi, basta guardare l’orizzonte del mare e parlarmi, vi ascolterò sempre». Prima di scrivere l’ultimo «vi voglio bene», Jurj aveva anche raccomandato (sempre attraverso facebook) ad un’amica di rendere pubblica la lettera, «così chiunque può scrivermi sulla bacheca».

IL SUICIDIO Juri, sottocapo della Marina Militare, ha impugnato la Beretta d’ordinanza e si è sparato un colpo alla testa. È stato trovato in una pozza di sangue dai suoi colleghi, che hanno subito allertato i soccorsi. Ma era troppo tardi. Jurj è morto sul colpo. Era considerato un giovane sereno, che sapeva far ridere tutti. Un amicone, uno che sapeva stare con gli altri in modo spensierato. Jurj sognava di fare carriera nella Marina Militare. Per questo motivo nel 2005 decise di lasciare la sua Gragnano, per trasferirsi in Toscana, e precisamente ad Aulla (Massa Carrara).

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